Chirurgia Refrattiva

PRK - FEMTOLASIK - SMILE


Che cos’è la tecnica PRK 


PRK sta per Photorefractive Keratectomy o Cheratotomia fotorefrattiva ed è una tecnica chirurgica che prevede il rimodellamento della superficie corneale al fine di eliminare i difetti refrattivi di miopia, ipermetropia ed astigmatismo. La tecnica prevede l’asportazione del tessuto epiteliale della superficie corneale e, successivamente, a mezzo del Laser ad eccimeri, il rimodellamento della superficie corneale. La cheratectomia fotorefrattiva laser PRK è indicata per correggere i difetti ottici di miopia, ipermetropia e astigmatismo di entità lieve e media, raramente alta. 


Quali sono i vantaggi della tecnica PRK 

• Procedura semplice e rapida 

• Permette di conservare la capacità dell’occhio di mettere a fuoco oggetti posti a diverse distanze 

• Prevedibilità del risultato molto buona 

• Anestesia di superficie (collirio) 

• Costi accessibili 

• Correzione definitiva del difetto visivo 

• Assenza di bendaggi 

• Non richiede aghi, lame o bisturi di alcun tipo 


Cosa fare prima dell’intervento PRK 

• Sospendere l’uso di lenti a contatto per le 4 settimane precedenti l’intervento 

• Non truccarsi nella regione perioculare per 2 giorni 

• Presentarsi “acqua e sapone”, senza creme o profumi 

• Utilizzare i colliri prescritti dal medico chirurgo oculista 

• Prevedere un accompagnatore o persona di riferimento poiché non si sarà in grado di guidare alcun veicolo 


Cosa fare dopo l’intervento PRK 

• Verrà posizionata una speciale lente a contatto che rimarrà posizionata per 4-5 giorni 

• Mantenere l’occhio chiuso per alleviare il dolore iniziale di bruciore, fastidio alla visione della luce, intensa lacrimazione e sensazione di sabbia e successivamente per 2 giorni se i fastidi fossero molto forti per facilitare la guarigione 

• Utilizzare i colliri prescritti dal medico chirurgo oculista 

• Indossare occhiali da sole puliti e disinfettati nei primi mesi dopo l’intervento 

• Non strofinare gli occhi 

• Per i primi 6 giorni evitare di truccarsi e di usare shampoo 

• È sconsigliato guidare o svolgere attività lavorative nei primi 3 giorni 

• Dopo la rimozione della lente a contatto è possibile riprendere le normali attività 

• Durante il 1° mese dall’intervento evitare di andare al mare, in piscina od in alta montagna, ed ambienti polverosi, fumosi, o in cui si usino sostanze volatili ed irritanti. 

• Effettuare le visite di controllo oculistiche il giorno seguente, dopo 4 giorni, dopo 1 mese e dopo 6 mesi 

In quanto tempo si torna alla vita quotidiana dopo l’intervento con la tecnica PRK? 

Il paziente, a seconda del caso specifico, è mediamente in grado di vedere in modo soddisfacente a partire dal 5° giorno successivo all’intervento. La ripresa della vista è graduale e durante il 1° mese e ci potranno essere sbalzi della acuità visiva. Nelle prime settimane la visione da vicino e la sera il paziente potrebbe vedere intorno alle fonti di luce degli aloni luminosi. 


Sono un candidato per la PRK? 

La PRK è una tecnica laser estremamente sicura, collaudatissima ed efficace attualmente utilizzata da un elevatissimo numero di chirurghi. Come contropartita determina un dolore postoperatorio (di intensità variabile da paziente a paziente, ma comunque ben controllabile con analgesici) per circa 24-36 ore e presenta un più lento recupero visivo. È importante, tuttavia, eseguire una visita oculistica e gli esami diagnostici specifici indicati dal medico chirurgo oculista per assicurare l’idoneità del paziente a questa tipologia di intervento. 


I prerequisiti per la PRK prevedono: 

• Età superiore ai 18 anni 

• Errore di rifrazione stabile (nessun cambiamento notevole nel corso dell'ultimo anno); 

• Diottrie di miopia comprese tra -1.00 a -10.00; 

• Anomalie corneali non adatte per la chirurgia LASIK 

• Dimensione delle pupille >6 mm; 

• Assenza di secchezza oculare moderata-grave, irregolarità oculari, cataratta, allergie malattie degenerative e autoimmuni. 


La PRK è controindicata in caso di malattia vascolare del collagene che può provocare, ad esempio, ulcerazione della cornea, malattie oculari come il glaucoma o cheratocono, o sistemiche come il diabete o l’artrite reumatoide, distrofia corneale granulale di tipo II e in caso di uso di steroidi. È possibile prevedere in modo solo approssimativo la correzione ottica raggiungibile perché la variabilità biologica della cornea e la sua guarigione influenzano il risultato ottico, indipendentemente dalla mano del chirurgo oculista e dalla precisione del trattamento. Dopo il trattamento può essere ancora necessario utilizzare lenti correttive e può essere necessario eseguire manovre chirurgiche successive alla cheratectomia laser PRK per avvicinarsi maggiormente al risultato desiderato. La cheratectomia laser PRK non toglie le anomalie anatomiche e funzionali collegate al difetto ottico trattato.


Che cos’è la tecnica Femtolasik


La Femtolasik è un’innovativa tecnica laser, rapida, precisa e sicura, ed indolore che si avvale di due tipologie di laser (Laser Femtosecondi e Laser ad eccimeri) e di una procedura totalmente computerizzata e personalizzata che consente la massima precisione di esecuzione migliorando sensibilmente la qualità del risultato visivo. 

La tecnica Femtolasik serve ad eliminare i difetti di miopia, astigmatismoed ipermetropia, attraverso un rimodellamento della superficie corneale. Essa prevede la creazione di un lembo corneale che viene tagliato con il Laser innovativo a Femtosecondi che permette di evitare l’uso del bisturi. Il lembo tagliato permetterà al chirurgo di accedere alla parte più interna della cornea per correggere il difetto visivo grazie al laser ad eccimeri e successivamente verra’ riposizionato in sede. 


Quali sono i vantaggi della tecnica Femtolasik 

• Procedura della durata complessiva di pochi secondi 

• Recupero visivo in poche ore 

• Correzione duratura dei difetti visivi di miopia, astigmatismo ed ipermetropia 

• Procedura indolore 

• Assenza di bendaggi • Non richiede aghi, lame o bisturi di alcun tipo 

• Range di applicazione ampio: indicata anche in caso di importanti difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo elevati, o di spessore corneale molto basso, 

• È più delicata sul tessuto corneale prevenendo le reazioni infiammatorie temporanee dell’occhio. 

• Minori effetti secondari: modesto e breve bruciore oculare post-operatorio 


Cosa fare prima dell’intervento Femtolasik 

• Sospendere l’uso di lenti a contatto per le quattro settimane precedenti l’intervento 

• Non truccarsi nella regione perioculare per tre giorni 

• Presentarsi “acqua e sapone”, senza creme o profumi 

• Utilizzare i colliri prescritti dal medico chirurgo oculista 

• Prevedere un accompagnatore o persona di riferimento poiché non si sarà in grado di guidare alcun veicolo 


Cosa fare dopo l’intervento Femtolasik 

• Riposare o dormire per almeno 3-4 ore, in modo che al risveglio ogni lieve bruciore sarà svanito 

• Utilizzare i colliri prescritti dal medico chirurgo oculista 

• Non strofinare gli occhi per i primi 10 giorni ed applicare di notte i gusci protettivi forniti dal medico chirurgo oculista 

• Durante i primi 10 giorni dall’intervento evitare di andare al mare, in piscina od in alta montagna, ed ambienti polverosi, fumosi, o in cui si usino sostanze volatili ed irritanti. 

• Effettuare le visite di controllo oculistiche il giorno seguente, dopo 5 giorni, dopo 1 mese e dopo 6 mesi 

• Evitare attività sportive a rischio di trauma e di collutazione fisica per il 1° mese post intervento 


In quanto tempo si torna alla vita quotidiana dopo l’intervento con la tecnica Femtolasik 

Il paziente, a seconda del caso specifico, è mediamente in grado di vedere perfettamente a partire dal giorno successivo all’intervento. 


Sono un candidato per la Femtolasik 

L’intervento con la tecnica Femtolasik è uno degli interventi che ha i minori rischi in assoluto di qualsiasi intervento si possa eseguire sul corpo umano. E’ importante, tuttavia, eseguire una visita oculistica e gli esami diagnostici specifici indicati dal medico chirurgo oculista per assicurare l’idoneità del paziente a questa tipologia di intervento. 


I prerequisiti per la FEMTOLASIK prevedono: 

• età minima di 18 anni 

• sufficiente spessore corneale 

• difetto visivo stabile da almeno 1 anno 

• appropriata larghezza pupillare; 

• buona salute oculare e generale 


La FEMTOLASIK è controindicata in caso di patologie corneali (cheratocono, degenerazioni corneali); patologie oculari quali glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica proliferativa; spessore corneale inferiore a 480 microns; secchezza oculare; visus instabile, vizio di refrazione ancora in evoluzione; pupille molto dilatate; gravidanza, allattamento.


La rivoluzione nella Chirurgia Refrattiva: 

la tecnica laser ReLex Smile (Visumax Zeiss)


Che cos’è la tecnica ReLex SMILE 

La SMILE (Small Incision Lenticule Extraction) è una tecnica rivoluzionaria e all’avanguardia nella correzione della miopia e dell’astigmatismo miopico essendo basata sull’utilizzo del solo laser a femtosecondi escludendo dunque l’utilizzo del laser ad eccimeri e di conseguenza i limiti legati al suo effetto termico sui tessuti. 

Le novità di questa procedura all-femto in cui viene utilizzato un solo tipo di laser si basano sulla velocità d’esecuzione (la procedura si effettua in un unico step e la durata è indipendente dall’errore refrattivo da correggere), sull’assenza dell’utilizzo di microcheratomi, sull’assenza di flap corneali (flapless). 

La procedura per la correzione dei difetti visivi consiste nella scolpitura, da parte del laser a femtosecondi di 3a generazione (Visumax Zeiss) di un lenticolo di spessore, diametro e caratteristiche geometriche adeguate a correggere il difetto rifrattivo miopico o astigmatico del paziente; dopo la dissezione anteriore e posteriore delle facce del lenticolo rifrattivo, il laser a femtosecondi effettua una piccola incisione superficiale variabile da circa 2 a 4 mm attraverso la quale il chirurgo estrae in un unico passaggio il lenticolo. 

Effettuare solo una piccola incisione nei piani corneali superficiali comporta un risparmio di circa l'80% del tessuto normalmente inciso per la creazione di un flap corneale e consente di risparmiare la maggior parte delle fibre nervose corneali responsabili nel mantenere la corretta lacrimazione. Risparmiare l'80% delle fibre nervose equivale a eliminare il rischio di insorgenza di occhio secco che spesso si verifica nei pazienti sottoposti a chirurgia tradizionale. 

Minimizzare l'estensione delle incisioni corneali significa, inoltre, ridurre al minimo anche la possibilità di migrazione delle cellule epiteliali all'interno delle incisioni stesse, evitando così il pericoloso fenomeno della crescita epiteliale "epithelial ingrowth" che, seppure raramente, rappresenta una causa di insuccesso dell'intervento. L'epitelio corneale, inciso per un piccolissimo tratto, cicatrizza rapidamente in un tempo di 2 o 3 ore, senza provocare fastidiosi sintomi per il paziente, normalmente associati alle tecniche tradizionali. Un ulteriore ed importantissimo vantaggio della tecnica Smile, è rappresentato dal fatto che, evitando il taglio del flap, la stabilità biomeccanica della cornea viene ad essere conservata evitando i rischi di ectasia e sfiancamento del tessuto conservando praticamente indenne la quasi totalità della cornea. 

La SMILE è sicuramente la tecnica d’eccellenza per gli sportivi, poiché riduce drasticamente i tempi d'interruzione degli allenamenti. 


Quali sono i vantaggi della tecnica ReLex SMILE 

• PIÙ VELOCE rispetto alla femtolasik perché utilizza un solo laser 

• MENO INDEBOLENTE la cornea rispetto alla femtolasik 

• TOTALMENTE INDOLORE rispetto la PRK 

• RECUPERO VISIVO rapidissimo rispetto alla PRK, entro le prime 24 ore 

• NESSUNA CONTROINDICAZIONE rispetto alla Femtolasik nei soggetti con scarsa secrezione lacrimale. 


Sono un candidato per la tecnica ReLex SMILE? 

La procedura SMILE è indicata per il trattamento di miopia sino a -10.00 diottrie e di astigmatismo miopico non superiore a -5.00. Al momento è in fase di approvazione anche la tecnica SMILE per la correzione delle ipermetropie. L’idoneità all’intervento deve essere accertata dal medico oculista esperto in chirurgia refrattiva dopo un’accurata visita oculistica che comprenda tutti gli esami necessari a fare una completa valutazione dell’occhio.